IL PARCO DEI MURALES. Alla periferia di Napoli nasce il primo distretto di street art per la riqualificazione sociale in Campania. Sette enormi opere firmate da artisti internazionali per cambiare la faccia di una periferia, ma soprattutto per invertire il destino dei suoi abitanti.
Il luogo
Napoli Est, quartiere di Ponticelli. Si tratta dell’area demograficamente più giovane tra le dieci della conurbazione partenopea; ma è anche quella con il più alto tasso di dispersione scolastica e disoccupazione.
Una periferia complessa, come tutte, ma non per questo senza voglia di lottare.
Chi è vuluto bene, nun s’o scorda. Rosk&Loste. Parco dei Murales. Ponticelli. Napoli
Qui infatti è nata una rete di organizzazioni sociali, culturali e volontariali che sta cercando di innescare un graduale riscatto socio-economico e culturale del territorio attraverso la collaborazione della comunità residente.
In particolare, a Ponticelli sorge il Parco Merola; un complesso residenziale nato dopo il terremoto del 1980 e che ospita 160 famiglie, circa un migliaio di persone.
All’interno del Parco è iniziato nel 2015 un programma di riqualificazione artistica e rigenerazione sociale: il Parco dei Murales. L’iniziativa è stata ideata e curata da INWARD Osservatorio sulla Creatività Urbana.
Ael
La prima opera si chiama Ael. Tutt’egual song’ e criature. Il titolo dell’opera richiama una canzone di Enzo Avitabile, e significa “I bambini sono tutti uguali”.
È stata realizzata nel 2015 dallo street artist Jorit Agoch. Jorit, nome di battesimo, è cresciuto a Quarto, alla periferia nord di Napoli; da padre italiano e madre olandese.
Ael. Tutt’egual song’ e criature. Jorit Agoch. Parco dei Murales. Ponticelli. Napoli
Ael è una bambina che l’artista ha realmente incontrato in un campo rom a Scampia, accompagnato dai volontari della Caritas Diocesana di Napoli. Il suo viso è immenso e timidamente sorride. Ael vuole affermare l’importanza dell’accoglienza e dell’integrazione; ed è collocato proprio nel luogo del complesso dove gli zingari hanno vissuto convivenze conflittuali con i residenti.
La Zingarrella, come affettuosamente è stata poi soprannominata dagli abitanti del quartiere, è consapevole che il suo futuro potrà essere migliore se accompagnato dall’istruzione scolastica; per questo alla base del suo volto compare una pila di libri.
Ael. Tutt’egual song’ e criature. Jorit Agoch. Dettaglio. Parco dei Murales. Ponticelli. Napoli
Ael. Tutt’egual song’ e criature. Jorit Agoch. Realizzazione. Parco dei Murales. Ponticelli. Napoli
Il segno pittorico sul suo volto è un marchio comune a tutti i ritratti di Jorit: esso è un richiamo per ricordare a noi tutti che siamo parte di una sola e millenaria tribù: quella umana.
Il Parco dei Murales
Dopo la prima opera la riqualificazione artistica e la conseguente rigenerazione sociale del Parco non si è più fermata. Grazie al supporto di diversi enti tra pubblici, privati e del terzo settore; si sono susseguiti altri interventi pittorici firmati da street artisti di fama internazionale; insieme a numerose attività sociali e laboratori creativi partecipati dai residenti.
‘O sciore cchiù felice. Fabio Petani. Parco dei Murales. Ponticelli. Napoli
‘O sciore cchiù felice. Fabio Petani. Dettaglio. Parco dei Murales. Ponticelli. Napoli
Chi è vuluto bene, nun s’o scorda. Rosk&Loste. Parco dei Murales. Ponticelli. Napoli
Lo trattenimento de’ peccerille. Mattia Campo Dall’Orto. Parco dei Murales. Ponticelli. Napoli
Lo trattenimento de’ peccerille. Mattia Campo Dall’Orto. Dettaglio. Parco dei Murales. Ponticelli. Napoli
Nell’ultimo anno sono stati anche avviati degli street art tour per accogliere curiosi, appassionati e turisti. I proventi di queste visite guidate servono per sostenere la cooperativa sociale Arginalia, che si occupa di favorire opportunità di lavoro ai giovani di Napoli Est.
I visitatori del terzo social tour di street art, completamente gratuito, al fine di promuovere le opere del Parco dei Murales. Ponticelli. Napoli. 2017
Il Parco dei Murales mette in atto una nuova considerazione della propria territorialità, che vuole essere riconquistata, attraverso l’implementazione sia immateriale di laboratori di rigenerazione sociale sia materiale attraverso opere di riqualificazione pittorica. Due metà necessarie ad un programma di creatività urbana che in contesti come Napoli Est appare fortemente necessario.
http://www.parcodeimurales.it/
http://www.art-vibes.com/street-art/parco-dei-murales-napoli-ponticelli-street-art-in-periferia/