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Storie di Street Art in Italia

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PIZZO SELLA ART VILLAGE – Palermo

Luoghi
Sud

Pizzo Sella Art Village.”La collina del disonore”. Qui dove i resti architettonici delle villette abusive hanno inflitto una ferita profonda sul paesaggio e sulla società civile; nasce un villaggio artistico “per tutti i tipi di famiglia”. Una forte provocazione che denuncia i fautori stessi di questo scempio.

Il luogo

Pizzo Sella è un promontorio che si affaccia sul Golfo di Mondello; all’interno della Riserva Naturale di Capo Gallo, a 15 chilometri da Palermo.
La storia di questo luogo comincia nel 1978, all’epoca vengono rilasciate dal Comune centinaia di concessioni edilizie alla Sicilcalce spa. La società appartiene ad Andrea Notaro, cognato del boss di Cosa Nostra Michele Greco.
Vengono costruite circa 170 villette fino a che, nel 1984, un primo rapporto dei Carabinieri porta alla ribalta lo scandalo, denunciando i reati di abusivismo edilizio, abuso d’ufficio e corruzione. Seguono anni di indagini e scontri in tribunale che si concludono nel 2001, con la sentenza della Cassazione che stabilisce la confisca e la demolizione delle villette.

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Veduta di Pizzo Sella. Palermo. 2014.

Ad oggi non è avvenuta nessuna demolizione. La maggior parte delle strutture è fatiscente, abbandonata o incompleta; mentre una cinquantina di ville, completate prima del sequestro, risultano regolarmente acquistate dai cittadini che le abitano.

Il dibattito

Con il tempo si è riflettuto sul destino di quest’area: Demolire o riqualificare? Venne indetto persino un concorso dall’Ordine degli Architetti di Palermo. Lo scopo era di mettere sul tavolo idee per riconvertire Pizzo Sella; tuttavia nessuna delle proposte venne mai realizzata. Questo concorso però riportò l’attenzione su questo luogo, facendone emergere le potenzialità, e alimentando così il dibattito e la riflessione in proposito.

L’azione

Su Pizzo Sella si erano spese molte parole, ma nei fatti nulla era cambiato, fino al 2013.
A partire da quell’anno, gli scheletri edilizi cominciano ad attrarre gli artisti che, entrando abusivamente nelle villette, iniziano a commettere atti creativi. Nasce così Pizzo Sella Art Village.
Si tratta di un museo all’aria aperta, sempre aperto, articolato all’interno dei cadaveri di cinque villette, situate in un punto nascosto della collina.

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Una delle palazzine dipinte che accoglie i visitatori di Pizzo Sella. Palermo

Pizzo Sella Art Village è “Un nuovo spazio di intrattenimento per tutti i tipi di famiglia”, così come lo definisce il collettivo palermitano Fare Ala. Questo collettivo, giocando sul format del parco divertimenti, ha dotato questo luogo di una pagina Facebook e lo ha persino inserito su Tripadvisor, tra i luoghi raccomandati da visitare a Palermo. cE’ la creazione di un luogo immaginario, ma che esiste anche nella realtà.

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Brochure di Pizzo Sella Art Village del collettivo Fare Ala. Palermo. 2016

Fare Ala fornisce anche ad artisti, fotografi o filmmakers le informazioni necessarie per raggiungere il villaggio artistico.
Lasciano i segni del loro passaggio a Pizzo Sella anche nomi importanti come NemO’s, Collettivo FX, I mangiatori di patate ed Ema Jons.

Articolo 639. Codice Penale

Nel maggio 2016; mentre undici street artists sono al lavoro all’interno delle villette, la polizia fa irruzione.
A seguito di una segnalazione da parte dei residenti e del custode (quasi che la montagna fosse un condominio), le forze dell’ordine hanno sequestrato colori e pennelli, e condotto gli artisti in commissariato con l’accusa di “Danneggiamento, con l’aggravante di aver operato all’interno di un bene sequestrato”. Inutile il tentativo di spiegare gli intenti del progetto, nato per rigenerare quel luogo, non per “vandalizzarlo”.

Il fatto però effettivamente sussiste. Tuttavia emerge la paradossalità dell’azione. Le istituzioni infatti intervengono per fermare un gruppetto di “vandali” proprio là dove l’illegalità è materializzata; è pratica quotidiana e istituzionalizzata.

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Pizzo Sella Art Village. NemO’s. Palermo. 2016

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Pizzo Sella Art Village. I mangiatori di patate. Palermo. 2015

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Pizzo Sella Art Village. Palermo. 2015

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Pizzo Sella Art Village. Palermo. 2015.

Una coltellata

Il caso Pizzo Sella va oltre lo scempio paesaggistico. Esso costituisce una ferita profonda in una comunità, ma si può estendere all’intero popolo siciliano; che quotidianamente fa i conti con la piaga della criminalità organizzata.
È una pugnalata; e solo un’azione altrettanto forte può davvero cambiare le cose.
Dove le istituzioni hanno deturpato una un patrimonio comunitario, come una riserva protetta; l’unica via per riappropriarsene è illegale, anti-istituzionale.

 

http://www.fareala.com/?q=pizzo+sella

http://www.artribune.com/attualita/2016/05/pizzo-sella-la-collina-del-disonore-dopo-la-mafia-gli-artisti/