Storie di Street Art in Italia
MURALI. A Forlì nasce un festival di street art che interpreta ante litteram i valori di cittadinanza attiva che vuole proporre: i muri infatti raccontano la Costituzione Italiana. 1 gennaio 1948 A distanza di tre anni dalla Liberazione del 25 aprile 1945, il 1 gennaio 1948 entrava in vigore la Costituzione italiana, la legge fondamentale dello
RECOVER. Un anno per svecchiare e riqualificare alcuni segmenti del centro urbano del capoluogo lombardo. Dodici mesi a Monza Anche Monza ha avuto la sua rigenerazione urbana con street art. Il progetto si chiama Recover e si è svolto in un anno esatto (da novembre a novembre 2014 e 2015) ed ha quindi trasformato Monza
TOTART FESTIVAL. A Novi di Modena si è smesso di tamponarsi le ferite dopo il terremoto. La comunità si è rimboccata le maniche e ha deciso di rilanciare il proprio paese attraverso iniziative culturali, tra cui un festival di Street Art. 29 maggio 2012 Il 29 maggio 2012 alle ore 09:00:03 ora italiana, un sisma
CVTà STREET FEST. Da un incontro fortuito, nasce una “festa” di street art in un borgo di meno di quattrocento abitanti. Civit Il borgo di Civitacampomarano in provincia di Campobasso è un suggestivo angolo di Molise. Il paese conta 386 abitanti e rischia di sparire, ma Civt, come lo chiamano i suoi abitanti in dialetto, non si
RI-TORNA MELIZZANO. Dall’amministrazione comunale di questo paesino è nato un progetto di Street Art per valorizzare le potenzialità di questo territorio: la storia, il paesaggio, ma soprattutto i suoi cittadini. Il Comune Melizzano è un comune di 1812 abitanti (cit Wikipedia) della provincia di Benevento in Campania. Sorge in un territorio che conserva un paesaggio
WITHOUT FRONTIERS. Un progetto di Street Art e rigenerazione urbana all’interno delle iniziative per Mantova Capitale della Cultura 2016. Quest’impresa è però piaciuta moltissimo ai residenti, tanto da volere il bis. Il quartiere Lunetta Lunetta è un quartiere popolare della periferia di Mantova, separato dal centro storico dai pittoreschi laghi mantovani. L’idea di Without Frontiers
OFFICINE REGGIANE. Una grande fabbrica abbandonata e fatiscente di cui qualcuno, per primo, si è voluto riappropriare lasciando segni sulle pareti fatiscenti. Oggi le Reggiane sono un punto di riferimento per l’arte urbana anche internazionale e meritano un’adeguata valorizzazione. Officine Meccaniche Quando si arriva a Reggio Emilia con il treno, la prima cosa visibile è
FESTIWALL. Il festival di street art più a sud d’Europa. Grazie a 5 muri per 5 artisti ogni anno, Ragusa si è lentamente trasformata in un punto di riferimento per gli appassionati di street art a livello internazionale. Periferia sud FestiWall è una delle realtà culturali più importanti della Sicilia, nonché il festival d’arte pubblica
VIAVAI PROJECT. Una galleria itinerante a cielo aperto nei territori del tacco italiano. Un’iniziativa che si pone al centro delle comunità per lasciarsi “contaminare” reciprocamente. Le terre della Taranta La street art fa tappa nel Sud Italia, esattamente nel basso Salento; da sempre area ospitale per conformazione e approdo di culture diverse. Questa volta la terra della taranta
Non Solo Murales. Un’associazione che si occupa non solo di street art, e che ha letteralmente cambiato i connotati di un paesino che rischiava di scomparire. Da un’idea nata per caso, per ricordare un amico, oggi a San Gavino ci sono più di quaranta murales. Un comune del Campidano San Gavino Monreale è un comune
GRAArt. Street Art lungo le carreggiate e i viadotti dell’autostrada più trafficata d’Italia: il Grande Raccordo Anulare. Un “Benvenuti a Roma” detto già in periferia. GRA Il Grande Raccordo Anulare (GRA) è una delle arterie più importanti del Paese nonché l’autostrada più trafficata d’Italia. Una giostra assalita dal traffico, che costituisce la metafora della più convulsa
Altrove Festival. Scritto ALT!rove. Catanzaro si interroga sul concetto di spazio urbano per dare un valore diverso e un nuovo volto alle periferie della città. Altrove Festival Nel profondo sud Italia, a Catanzaro, nel 2014 nasce Altrove Festival. Il punto di partenza è l’interrogativo sul concetto di spazio urbano nel senso della “periferia”; ovvero lo spazio
La Galleria del Sale. La galleria d’arte contemporanea a cielo aperto della città di Cagliari. Da quindici artisti e una pista ciclabile nasce un luogo ormai entrato nell’immaginario urbano della città e che non smette di crescere. Il waterfront cagliaritano La Galleria del Sale prende il suo nome dalla via del Sale; un percorso che dal
Urban Vision Festival. In un tranquillo comune tra le colline della Tuscia nasce un festival di street art. Un’iniziativa per creare un dialogo tra la cultura del luogo e l’arte contemporanea, ma anche un’occasione per portare un po’ di movimento tra i vicoli di un paesino semi deserto. Un comune tranquillo Acquapendente è il comune
Rurales Emilia. La street art esce dalla città e invade i ruderi delle campagne emiliane. Si tratta di aree tradizionalmente agricole; lentamente abbandonate e cadute in rovina a causa dell’industrializzazione. Il progetto Rurales Emilia è un progetto di riqualificazione del paesaggio rurale della Pianura Padana, che sostiene la rigenerazione e la tutela del territorio attraverso la street art. Esso agisce
Draw the Line Festival. Il Molise esiste e ci fanno addirittura i festival di Street Art! Draw the Line nasceva già negli anni ’90 da un gruppo di amici che sognavano di poter portare un po’ di arte contemporanea anche nella loro città inesistente. Gli esordi La prima edizione del festival Draw the Line è del 2011. Esso
Ostiense District. Un’iniziativa di riqualificazione e valorizzazione del prezioso patrimonio d’arte contemporanea del quartiere Ostiense: la Street Art. Il luogo Il quartiere Ostiense di Roma prende il nome dalla via Ostiense, e si estende nella zona compresa tra la Piramide Cestia e la Basilica di San Paolo Fuori le Mura; nel Municpio VIII, a sud
Vedo a Colori. Un progetto di riqualificazione per il porto di Civitanova Marche. L’idea è di portare un po’ di arte in un luogo che è il fulcro di qualsiasi città affacciata sul mare: il porto; che però allo stesso tempo non è un’area sentita e vissuta in senso aggregativo dagli abitanti. A Civitanova la rigenerazione
RestArt Festival. Un festival di rigenerazione urbana attraverso l’Urban Culture. La street art è accompagnata da moltissimi eventi per coinvolgere più persone possibile. Lo scopo è rigenerare i luoghi della città non solo a livello materiale, ma anche cambiando la percezione che gli abitanti hanno di essi. RestArt Festival RestART Festival è una manifestazione organizzata
167 Art Project + OLTREMARE. Due luoghi periferici della stessa città in cui nascono altrettante iniziative legate alla Street Art: il quartiere Stadio e il paesino di San Cataldo. Due progetti per due storie molto diverse, ma che ora potrebbero avere qualcosa in comune: una rinascita. Il luogo 167 Art Project nasce alla periferia est
ORME – Ortica Memoria. Un progetto per rappresentare la storia del Novecento milanese sui muri di una delle periferie più significative, complesse e suggestive della città: il quartiere dell’Ortica, il primo quartiere-museo di Milano. Il Luogo L’Ortica in origine era una frazione formata da alcune cascine e una chiesuola nel comune di Lambrate. E’ annessa a Milano nel 1923.
BIG CITY LIFE. Il Museo Condominiale di Roma. In due mesi 22 facciate di case popolari sono state trasformate in un museo fatto di murales, sempre aperto, e senza biglietto d’ingresso. Il progetto è stato ideato da 999Contemporary, nello storico Lotto 1 della ex borgata di Tor Marancia. Tor Marancia Big City Life è a
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