CVTà STREET FEST. Da un incontro fortuito, nasce una “festa” di street art in un borgo di meno di quattrocento abitanti.
Civit
Il borgo di Civitacampomarano in provincia di Campobasso è un suggestivo angolo di Molise. Il paese conta 386 abitanti e rischia di sparire, ma Civt, come lo chiamano i suoi abitanti in dialetto, non si arrende. Nel 2015 infatti nasce CVTà Street Fest. Una manifestazione con Alice Pasquini alla regia, ovvero la street artist nostrana più conosciuta a livello internazionale. Il coordinamento degli eventi è affidato a Jessica Stewart, e la Pro Loco “Vincenzo Cuoco” insieme al Comune di Civitacampomarano organizzano e sostengono il Festival.
AliCè
Tutto nasce da un’email inviata ad Alice nel 2014 da Ylenia Carelli, Presidente della Pro Loco “Vincenzo Cuoco” di Civitacampomarano. Ylenia invitava Alice a fare tappa nel borgo molisano per dipingere i muri del centro storico ormai quasi completamente disabitato.
Alice arriva a Civitacampomarano; i suggestivi scorci del paese restano impressi nella sua memoria, e lei a sua volta imprime i segni del suo passaggio sulle superfici del centro storico segnate dal tempo. Gli interventi pittorici di AliCè (nome d’arte di Alice Pasquini) prendendo spunto da fotografie d’epoca della vita del paese, per rendere omaggio al suo passato.
Alice Pasquini. Civitacampomarano
Alice Pasquini. Civitacampomarano
Alice Pasquini. Civitacampomarano
In realtà il legame fra il borgo molisano e questa artista cosmopolita, non è solo artistico. Ella infatti racconta che suo nonno è nato proprio a Civitacampomarano, ma questo l’autrice della mail non poteva saperlo. Il viaggio di Alice diventa quindi anche un percorso nella memoria familiare.
Un combinazione vincente
Da questa coincidenza Alice dà vita a un progetto artistico coinvolge il paese intero: CVTà Street Fest. Il Festival prende il nome proprio da quell’espressione dialettale che suona quasi come un vezzeggiativo, in un ideale abbraccio che unisce passato e futuro; un modo di ripartire dalle peculiarità e dalle specificità del territorio, per valorizzarlo regalandogli nuovi significati da interpretare, per contrastare l’abbandono e il degrado di un’Italia troppo spesso dimenticata e svilita.
CVTà Street fest 2018
Resilienza – Bosoletti. CVTà Street Fest 2017. Civitacampomarano.
Resilienza (negativo) – Bosoletti. CVTà Street Fest 2017. Civitacampomarano.
Resilienza (negativo) – Bosoletti. Dettaglio. CVTà Street Fest 2017. Civitacampomarano.
MP5 per CVTà Street Fest. Civitacampomarano. 2018
MP5 per CVTà Street Fest. Civitacampomarano. 2018
CARTA – UNO. CVTà Street Fest 2017. Civitacampomarano
CARTA – UNO. CVTà Street Fest 2017. Civitacampomarano
CVTà Street Fest chiama ogni anno sei artisti. Ognuno di essi esegue il proprio intervento sulla pelle dell’antico borgo, nell’arco di quattro giorni e lavorando a stretto contatto con gli abitanti del luogo.
Una comunità
Un Festival di street art infatti può nascere solo attraverso la partecipazione e la condivisione del progetto da parte di un’intera comunità. In quest’ottica, gli abitanti stessi del borgo hanno adottato prima Alice, e poi suoi colleghi, i cui lavori diventano motivo di orgoglio; tanto che gli stessi residenti di Civitacampomarano fanno a gara per mettere a disposizione degli artisti il muro più bello, lo scorcio più ammaliante, il panorama più prezioso.
Sullo sfondo l’opera di Hitnes. Civitadicampomarano. 2016
Il risultato sarà una proposta corale capace di offrire, sia a chi passa quotidianamente per quelle strade che ai visitatori, la possibilità di guardare i vecchi muri logorati dal tempo con uno sguardo tutto nuovo, che nasce dalla cooperazione della comunità con gli artisti ospiti.
Non solo street art
Questo Festival però non è solo rte urbana. Un ricco calendario infatti prevede per il pubblico, durante la realizzazione delle opere in live painting sui muri degli edifici, la possibilità di partecipare a diverse iniziative come tour dei murales, concerti, workshop e degustazione delle specialità locali.
https://www.cvtastreetfest.it/about-us/