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Storie di Street Art in Italia

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BIG CITY LIFE – Tor Marancia. Roma

Centro

BIG CITY LIFE. Il Museo Condominiale di Roma. In due mesi 22 facciate di case popolari sono state trasformate in un museo fatto di murales, sempre aperto, e senza biglietto d’ingresso. Il progetto è stato ideato da 999Contemporary, nello storico Lotto 1 della ex borgata di Tor Marancia.

Tor Marancia

Big City Life è a Tor Marancia. Un quartiere che nasce alla fine degli anni ‘20 quando, sui terreni insalubri di questa zona, si insediano gli sfrattati dal centro di Roma, dove Mussolini sta sventrando il Borgo per creare Via della Conciliazione. Tor Marancia nasce diviene una specie di ghetto di 40 “case rapide”, di una sola stanza e con servizi igienici in comune.
Nel 1948, con la legge De Gasperi sul risanamento delle borgate, si costruiscono i primi veri edifici e poi il resto delle attuali case popolari.

Big City Life

La sfida di Big City Life è di trasformare la storica borgata romana in un distretto di arte pubblica contemporanea unico al mondo.
Coinvolgendo infatti in questo processo la comunità locale, le scuole e le associazioni di quartiere, si vuole innescare un reale cambiamento nella vita quotidiana delle persone attraverso l’arte; superando la banale funzione estetica di decoro di una “zona grigia”.

poster biennale big city life tor marancia

Manifesto di Big City Life in occasione della partecipazione del progetto alla Biennale di Architettura di Venezia del 2016.

Entrare nelle grazie della comunità è stato però laborioso: inizialmente bisognava vincere la diffidenza, spiegare perché si dipingono i muri e non si riparano i tetti, convincere della genuinità del progetto; alla fine i residenti passavano cibo e tazzine di caffè dalle finestre agli artisti al lavoro sui palazzi.

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L’artista Santone al lavoro a Tor Marancia. 2015

Non solo muri

Ottenuti i permessi dal Municipio, al budget di 999Contemporary si aggiungono sovvenzioni dalla Fondazione Roma e dal Comune. Gli artisti invitati sono 22. Le opere nascono sul posto, sono legate al luogo, ai suoi abitanti e alle loro vite, alle curiosità sollecitate dalla storia del comprensorio e da quella ancora più immensa e ingombrante della città.
Il progetto parte con il primo muro: Seth e il Bambino Redentore che in punta di piedi invita a sbirciare dentro, per scoprire il tesoro artistico urbano nella ex borgata.

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Seth – Il Bambino Redentore. Big City Life. Tor Marancia. 2015

L’iniziativa però non vuole limitarsi a ridipingere le facciate delle case popolari. Gli allievi delle scuole infatti, dalle elementari alle superiori, sono stati coinvolti in laboratori creativi tenuti dagli artisti; mentre lo staff di 999Contemporary si è occupato dei laboratori professionali destinati agli stessi ragazzi di Tor Marancia, per la promozione, manutenzione e valorizzazione di questo nuovo patrimonio artistico.

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Big City Life. Tor Marancia. 2015 In primo piano: Mr Klevra – Nostra Signora di Shangai Dietro: Moneyless – Il Vento

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Lek & Sowat – Veni Vidi Vinci. Big City Life. Tor Marancia. 2015

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Philippe Baudelocque – Elisabetta. Big City Life. Tor Marancia. 2015

Un Museo aperto

Per visitare il Museo Condominiale di Tor Marancia non basta semplicemente passare; solo alcuni murales infatti sono visibili dalla strada. Per ammirarli tutti bisogna entrare nella piccola corte su cui si affacciano i vari edifici, trasformando questo condominio in un vero e proprio museo a cielo aperto.
Alla fine del tour c’è anche il “gift shop” dove comprare il libro che racconta il progetto e i 22 murales: è il negozio di alimentari gestito dal ragazzo bengalese vicino all’entrata.

 

http://www.bigcitylife.it/

http://www.aplacetobe.net/2016/10/31/big-city-life-tor-marancia/

http://www.arte.rai.it/articoli/il-condominio-che-diventa-museo-a-cielo-aperto/29309/default.aspx